Groupe Historique Chatel Argent de Villeneuve

Il “Groupe Historique Châtel Argent” di Villeneuve è costituito da una trentina di elementi, adulti e ragazzi, animati da un forte entusiasmo, che hanno a cuore la rievocazione dell’antica “Châtellenie de Châtelargent”. Dal 2007 organizza il “CarnaVille”, il Carnevale storico e a tema libero di Villeneuve. Il Gruppo si è costituito ufficialmente il 18 gennaio 2011 e partecipa a rievocazioni in costume medievale. Il periodo preso in considerazione è il Basso Medioevo: dal 1089, quando Otthon de Bard era Signore di Châtel Argent, al 1490, quando il 3° François Carmagne di Champ Rotard divenne vice-balivo di Aosta e vice-castellano di Châtel Argent. La storia medievale di Villeneuve si intreccia con quella di dieci Conti e due Duchi di Savoia: lo stemma nella chiave di volta dell’antica chiesa Santa Maria, sul promontorio roccioso che domina il paese, riporta il simbolo della Maison de Savoie. Secondo studi pubblicati nel 2001, il castello di Châtel Argent potrebbe risalire all’anno 1008. Sotto il castello vi era una cava storica che produceva la Pietra di Villeneuve, caratterizzata da calcite, quarzo e miche bianche. La denominazione di Castrum Argentum risale a documenti della fine del 1100. Nel 1191 Ugues, Signore di Bard e Châtel Argent, figlio di Otthon, sottoscrisse e diede assenso al primo trattato di dedizione della Valle d’Aosta stipulato con il Conte Thomas I. Il Conte Amédé IV assediò Hugues de Bard e Châtel Argent, figlio di Ugues, nel suo castello, che se ne andò in cambio di una somma di denaro: un documento del 24 maggio 1242 prova che il figlio di Hugues de Bard e Châtel Argent non poteva costruire alcuna fortezza o torre oltre il luogo di Nus. Da allora la Castellanìa di Châtel Argent fu direttamente dipendente dalla Maison de Savoie. Al Conte Pierre II (1263-1268) e al suo architetto inglese Master James of Saint-George si deve la caratteristica torre circolare di Châtel Argent. A questo periodo risale un elenco di redditi del feudo di Châtel Argent, che permette di far risalire almeno al 1267 la produzione della Fontina in Valle d’Aosta. Al Conte Philippe Ier si deve la fondazione della “villa franca” di Villeneuve nel 1273 e la contestuale concessione delle “Franchises”, di cui alcuni articoli sono presentati nella rievocazione storica. Nel 1287 i nobili Gontard della Tour Colin di La Crête e i Signori di Sancto Petro de Castro Argenteo fecero omaggio del loro feudo al Conte Amédé V detto il Grande. Tra il 1317 e il 1460 a Villeneuve vi era un Tribunale; la sentenza del 2 ottobre 1317 ne annullò una precedente nella quale i commissari del Conte Amédé V non tennero conto delle “Franchises”. Nel 1326 il Conte Édouard le Libéral rinnovò le “Franchises” agli abitanti di Villeneuve. Nel 1331 i Signori de Sancto Petro de Castro Argenteo riconobbero al Conte Aymon le Pacifique la porzione di giurisdizione che tenevano indivisa al mandamento di Châtel Argent. Nel 1376 “Le Comte Vert” rinnovò nuovamente le “Franchises”. Nel 1380 circa il 1° François Carmagne e i notai Boniface Nerii e Antoine Vaudan, stabilitisi a Villeneuve, furono Commissari del Conte Rosso. Con l’ultimo Conte di Savoia e 1° Duca Amédé VIII (1391-1416), che diventerà Papa con il nome di Felix V, i fratelli Carmagne rappresentarono gli abitanti di Villeneuve in un contenzioso con gli abitanti d’Introd a Thonon-les-Bains, residenza dei duchi di Savoia. Il nobile Nicolet Malluquin fu commissario del Duca Amédé VIII. Nel 1460 il nobile Boniface Ducret fu commissario del Duca Louis le Généreux, mentre Antoine Sarriod de La Tour, Signore de La Tour di Saint-Pierre e di Saint-Nicolas in Châtel Argent fece omaggio del feudo e della Signoria al Duca Amédé IX nelle Udienze Generali del 1466. Le famiglie nobili della Villeneuve medievale furono i Carmagne di Champ-Rotard; i Nerii e Bernardi, imparentati con i Carmagne; i Gontard della duecentesca Tour Colin a La Crête; i Lostan, benefattori dell’ospedale-ospizio nel 1323; i notai Vaudan di Villeneuve che ereditarono i beni dei Casei della Tour Fromage e dei Rulliardi della Tourneuve ad Aosta, aggiunti a quelli dei Santia, Carrelli e Chalvrini; i Sarriod de La Tour-Challant del mandamento di Châtel Argent, oltre ai commissari e vice-castellani di Châtel Argent: Britonis, D’Avise, de Thora, De Villa d’Introd, Du Châtelard, Ducret, Fabri, Henrici, La Creste, La Tour de Courmayeur, Malluquin, Monbel, Pallen, Paschal de La Ruine, Provana, Roffier, Vorbert, di cui alcuni stemmi sono affrescati nella Centrale idroelettrica di Champagne 1 a Villeneuve, oltre agli Arverio. Al 1487 circa risale la raffigurazione dei nobili Antoinette de Challant e Antoine Sarriod de La Tour, quest’ultimo affrescato con una pala e una zappa da “ru” (ruscello per irrigazione a scorrimento) nell’antica chiesa Santa Maria, per ricordare un’opera memorabile da egli stesso fatta realizzare, riportata negli archivi storici del Comune di Saint-Pierre. Dall’affresco sono ricavati gli abiti del Gruppo. Dal 2010 il “Groupe Historique Châtel Argent” ha introdotto la rievocazione del rogo di Péronette d’Aquiano, nome latino di Évian-les-Bains, arsa viva a Châtel Argent nel 1339 per opera delle autorità locali, con l’accusa di stregoneria. Nel 1436 anche un uomo, Anthonius Virardi Viret risulta, dai conti della castellania, essere stato arso vivo a Châtel Argent per opera del Tribunale dell’Inquisizione. Nel 1439 due donne, Anthonia de Clapey e Bertaca furono accusate di aver partecipato a un sabba e dieci anni dopo ammisero, forse come forma di ribellione contro i notabili, che il fatto avvenne nella cantina del nobile Urbanus Nerii di Villeneuve. Nel paese si trovano una ventina di “barmé”, caratteristiche cantine ricavate nella roccia che sovrasta il Borgo.